CM 01-02 La leggenda di Maxim Tsigalko: Fuggire si, ma dove?

R..ESTATE CON NOI

La voglia di andare via si è scontrata con la totale assenza di offerte alternative, in più la dimensione “europea” che abbiamo raggiunto con fatica, ha dato modo al nostro Max di stabilirsi intorno ai 40 gol a stagione, una statistica che basta ed avanza per raggiungere il nostro obiettivo, e probabilmente superarlo già quest’anno.

A 28 anni, il bielorusso è una star internazionale, come dimostra anche il suo palmares con la Bielorussia.

La stagione inizia con Tsigol a -36 reti dalle 300 in carriera.

25 Agosto: il preliminare di Champion’s nasconde spesso delle insidie, ma mai avrei pensato di faticare così tanto ad eliminare i finlandesi dell’HJK, peraltro già incrociati l’anno scorso.

La tifoseria è in subbuglio, e anche la dirigenza non sembra più felicissima di avermi come allenatore.

La prima giornata di campionato ci mette di fronte alla Juventus che invece negli ultimi anni ha fatto molto bene. Si mette male, ma alla fine ci pensa lo Zar a sistemare le cose, almeno parzialmente.

28 Settembre: alla terza giornata di Champion’s Max mette in chiaro le cose anche per quest’anno.

Inspiegabilmente e in maniera del tutto inattesa, Maxim si inceppa. Dopo i 5 gol rifilati allo Sturm Graz infatti, il nostro cecchino resta ben 2 mesi senza segnare. Per nostra fortuna abbiamo trovato comunque le risorse necessarie per non crollare del tutto, pur faticando molto. Dirigenza e tifoseria, ormai, mi hanno messo spalle al muro.

Max torna al gol nella trasferta di Cesena (C1) grazie al quale passiamo il turno.

7 Dicembre: tifoseria in rivolta. La sconfitta 1-5 contro il Milan ha fatto traboccare il vaso, e molti chiedono la mia testa. La dirigenza è arrabbiata, siamo 10° in A. In questo fantastico ambiente, ci troviamo a sfidare il Manchester United. E come l’Araba Fenice, almeno per una notte, risorgiamo dalle ceneri.

Purtroppo però le cose non migliorano, e dopo aver perso del tutto la fiducia di società e di un sacco di giocatori, prima di Natale decido di rassegnare le dimissioni.

Con Tsigalko temporaneamente fermo a 276, ci apprestiamo a cercare una nuova casa.

THE DECISION

E’ tempo di cambiare. Al Bologna è finita male, ma noi abbiamo una missione da portare avanti.

Prima di proseguire però, è doveroso fare una premessa.

La versione 3.9.60 di CM01-02 è assolutamente restìa ad assegnarti una nuova panchina di livello.

Ho provato a simulare un paio di stagioni nel tentativo di farmi ingaggiare da un club che potesse almeno permettersi Tsigalko. Passando dalla B belga, a quella brasiliana, per finire alla C1 italiana con il Cittadella Padova, mi sono infine arreso all’idea che l’unico modo possibile, sia quello di Aggiungere un allenatore, e scegliere la squadra che desidero.

Qui, entrate in gioco voi tutti. Perché, tentando di rimanere fedele al realismo, ho selezionato solo 4 squadre che, dati alla mano, potrebbero affidarmi la panchina. Dopotutto il mio curriculum non fa così schifo, anche se non ho ancora vinto nulla.

Ora tocca a voi scegliere la squadra in cui portare il talento di Tsigol.

BORUSSIA DORTMUND

I tedeschi dopo un ottimo inizio, sono andati progressivamente in calando, e quest’anno rischiano grossissimo. Le finanze (probabilmente grazie allo stadio ingigantito) sono floride, nei restanti 6 mesi l’unico obiettivo sarebbe la salvezza in quanto nelle altre competizioni hanno già alzato bandiera bianca.

Hanno appena esonerato Sammer, che li aveva guidati alla conquista di 2 Bundesliga, 1 Coppa Uefa, 1 Supercoppa Europea, e ad una finale di Champion’s League.

CHELSEA

Praticamente nelle stesse condizioni, troviamo i londinesi. Anche loro molto giù in campionato.

Stadio molto più piccolo, ma grande predisposizione alla plusvalenza. Finanze ricchissime.

Il Chelsea è già uscito dalla Coppa Uefa e dalla Coppa di Lega, mentre deve ancora iniziare il cammino in FA Cup.

Sulla panchina dei blues si sono avvicendati 4 allenatori, con alterne fortune. 1 Coppa Uefa, 1 Premier League e alcune finali perse.

PORTO

Il Portogallo non è un campionato di primissima fascia, ma ad Oporto potrebbe esserci il clima giusto per continuare a fare tanti gol. Inoltre in campionato la situazione è migliore rispetto alle compagini annunciate prima. Fuori dalla Coppa del Portogallo, e non qualificata per nessuna competizione europea, ci si potrebbe concentrare solo sulla Serie A.

1 Campionato e 2 Coppe di Portogallo, il loro score fin qui.

PSV EINDHOVEN

Qui sarebbe necessario un piccolo colpo di mano, in quanto mister Gerets non è ancora saltato (ma ci è molto vicino).

Squadra di primissimo livello, che quest’anno fa molta fatica. In campionato sono sesti, e potrebbero ancora dare un senso alla stagione.

Con Gerets hanno vinto di tutto, di sicuro le aspettative sarebbero altissime. Sono campioni d’Europa, del Mondo e d’Olanda in carica.

Ora la parola passa a voi, nel frattempo, mi godo le vacanze natalizie!

Stay Tuned!

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